Il progetto


Realizzato nell’ambito dell’Avviso pubblico per proposte di iniziative a supporto dell’attuazione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile Vettore “Cultura della sostenibilità” (SNSVS3)

Castelli di Memorie” è un progetto che ha avuto il merito di mettere in luce, tramite la grande musica eseguita dai Solisti Aquilani, i processi di ricostruzione sociale e culturale che già sono in essere nei paesi del cratere sismico del 2009 e del 2016.

Ci siamo rivolti e abbiamo coinvolto nelle attività chi in quei posti ci vive, ha deciso di restare o di trasferirsi lì da altri luoghi per costruirsi una vita lontana da schemi prestabiliti e dalle grandi metropoli, per contribuire ad un’economia più sostenibile e abbiamo dato spazio a temi importanti quali la custodia e la cura del territorio e dell’ambiente, la salvaguardia della cultura e della memoria: obiettivi per altro inclusi nell’Agenda 2030 e nella Strategia Nazionale dello Sviluppo Sostenibile.

Il Festival “Castelli di Memorie 2023” ha fatto tappa in 10 paesi: è iniziato con un’anteprima ad Amatrice il 9 luglio ed è terminato a Montereale il 27 agosto, lasciando in ogni luogo una traccia indelebile. 

Sebbene il format degli eventi fosse piuttosto semplice (passeggiata patrimoniale, concerto e degustazione eno-gastronomica), in ogni Comune siamo riusciti ad attivare processi partecipativi e collaborazioni trasversali, talvolta inaspettate, tra amministratori locali, associazioni, volontari e singoli cittadini che si sono spesi in prima persona per assicurare la migliore riuscita dell’evento e valorizzare le bellezze dei loro territori. 

Tutto questo è passato attraverso la creazione di una forte rete tra attori pubblici e privati che riconoscono nella memoria e nell’identità dei luoghi un elemento di sostenibilità. Memorie collettiveche non rimangono, quindi, ancorate a quello che il terremoto ha rappresentato per queste comunità, ma che scommettono su un futuro possibile.

Sono entrati a far parte della rete i Comuni di Acciano, Amatrice, Barisciano, Castel del Monte, Fontecchio, Fossa, Montereale, Navelli, Santo Stefano di Sessanio, Tione degli Abruzzi; l’USRC (Ufficio Speciale per i Comuni del Cratere), l’Università degli Studi dell’Aquila; le Pro Loco; le Associazioni HARP (Heritage Art Research Project), Le Officine, Montereale Solidale, ASD Vallese di Goriano Valli, Aternostrum, Le Ciaole Stefanare; le Cooperative di Comunità Le Fonti, Oro Rosso, InCastello e piccole imprese locali quali Il Cibario, il Bivacco, Delizie &Dintorni e l’Agriturismo Dal Boscaiolo, oltre a tutti gli artigiani, artisti e produttori locali che hanno animato le piazze durante gli eventi del Festival. 

Una rete, quella di “Castelli di Memorie”che rimane aperta a tutte le realtà che vorranno abbracciarne i principi ispiratori e divenire protagonisti delle prossime edizioni del Festival.

Da sottolineare è, infine, l’azione di monitoraggio (sia quantitativo che qualitativo) svolta da una ricercatrice con il supporto del Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi dell’Aquila.Avere a disposizione un’analisi dei dati sull’impatto del progetto sulle comunità è stato fondamentale per dare una veste scientifica al lavoro svolto e porre le basi per progettualità ancora più efficaci. 

Realizzato nell'ambito dell'Avviso pubblico per proposte di iniziative a supporto dell'attuazione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile Vettore "Cultura della sostenibilità" (SNSVS3)